Prima fase per dipingere il paesaggio ad olio

Comporre, esprimere e realizzare

Sezione aurea

Dipingere il paesaggio: come potete osservare nella  foto n° 8, si tratta di un tema molto comune, cioè una campagna che ho iniziato dando importanza alla sezione aurea che ho calcolato ad occhio (foto n°4).

Più che calcolarla, la sezione aurea, l’ho scelta perché in una tela ci sono 4 sezioni auree: alta-sinistra, bassa sinistra, alta destra e bassa-destra.

Questi quattro punti sono, a detta degli esperti, i punti dove cade l’occhio dell’osservatore, e quindi bisogna inserirci le cose che riteniamo siano di una certa importanza.

La sezione che ho scelto è la alta-destra e, con un po’ di ragionamento si possono trovare anche le altre tre.

Ho poi fatto una breve riflessione sulla composizione ed una interpretazione per una più libera espressione, senza essere stato troppo rigido nel rispettare la struttura globale, offerta da questo paesaggio agreste.

Osservate, nella foto finale , come ho evidenziato la linea della sezione aurea, facendola coincidere con l’albero e le casette. Si veda anche come sono state diversificate la forma e l’altezza della collina sullo sfondo, dando a questa, nonostante i toni “smorzati”, ricche variazioni cromatiche. Troverete nelle pagine di questa sezione di lezioni di pittura anche come inserire l’anima dentro il paesaggio, cioè il canale che mette in comunicazione la ragione con il sentimento (pittura ed emozioni).

Le varie fasi della realizzazione del paesaggio

Fase n°1

Ho preso una nuova tela e con un grande pennello ho steso i tre colori di base. Se volete potrete anche dipingere su una tela vuota ma il mio consiglio è quello di partire sempre con sul fondo i tre colori base, un po’ schiariti col bianco. Comunque la partenza per la realizzazione di un quadro è molto personale!

Per avere una rapida essiccazione si possono usare, per il fondo, i colori acrilici. Questa pittura trasparirà e darà tono ai colori che verranno stesi in seguito.

L’occhio li percepirà ma non si renderà mai conto da dove provengono questi toni. Se poi queste grandi macchie vi danno fastidio durante l’esecuzione potrete scegliere di dipingere su una superficie a colore omogeneo, che sarà sempre meglio della tela bianca.

Fase °2

Si dispongono le macchie scure (alberi, cespugli, vegetazione, masse collinari ecc. Basta un semplice colore scuro uscito dal tubetto. Una terra d’ombra oppure una mescolanza tra blu oltremare e lacca di garanza, oppure qualsiasi altro colore, purché abbastanza scuro.

Preferite un colore diluito con un po’ di trementina, perché dovrete stenderci sopra altri colori. Una buona regola è sempre grasso su magro e mai l’inverso.

Preparazione della tela con i tre colori base
1 – Preparazione della tela con i tre colori base
Disposizione delle masse
2 – Disposizione delle masse

Continuano le altre fasi che saranno poi descritte nella pagina successiva

primo abbozzo
3 – primo abbozzo
ricerca della sezione aurea
4 – Ricerca della sezione aurea
seconda fase di stesura colori
5 – seconda fase di stesura colori
i colori della tavolozza
6 – i colori della tavolozza
intonazione cielo e secondi secondi piani
7 – intonazione cielo e secondi piani
dipingere il paesaggio: apporto di colore vivace ai primi piani
8 – apporto di colore vivace ai primi piani

vai alla seconda fase

Dipingere un paesaggio ad olio

Come dipingere un paesaggio osservandolo dal vivo

Dipingere un paesaggio: nella tecnica pittorica dal vivo, da molti definita come tecnica della pittura diretta, il pittore deve poter interpretare la natura con l’intenzione di dipingere l’opera, definitivamente, fin dal primo istante in cui stende la prima pennellata di colore sulla tela.

Monet, che pure aveva pagato con la sua credibilità questo ingente prezzo, diceva: “So ormai per esperienza, che sia piuttosto utile dipingere un paesaggio all’aria aperta, catturare il movimento e soprattutto l’attimo che se ne va, dipingere cioè a istante dopo istante, nel modo più completo, trasferendo sulla tela le emozioni provenienti dalla natura, senza che esse  siano analizzate troppo dalla mia mente per non trasfigurarle”.

In questa pagina, appartenente alla sezione delle lezioni di pittura, ci sono alcuni consigli al principiante. Nella stessa sezione ci sono altre pagine per aspiranti pittori più articolate. Ad esempio, se non siete proprio agli inizi, potete seguire il link prima fase per dipingere il paesaggio a olio, oppure dipingere una marina.

Nel dipingere un paesaggio osservare bene le grandi masse

Guardare il paesaggio naturale, osservarlo nella disposizione delle grandi masse ed iniziare  subito con decisione.

 dipingere un paesaggio: inquadratore
inquadratore improvvisato realizzando un taglio in un foglio di cartoncino. Oggi abbiamo lo smartphone!
dipingere un paesaggio: inquadratrice fatta con le dita
Inquadratore realizzato con le dita delle mani

Un sistema semplice per l’inquadratura si può ottenere ritagliando un rettangolo in un cartoncino. Oggi tutto questo si ottiene mille volte meglio con la camera dello smartphone.

La distanza ottimale dagli occhi corrisponde fortunatamente con la lunghezza delle braccia. Quello che si vede attraverso l’apertura è ciò che si apporrà sulla tela.

Anche nella foto sopra è visibile un metodo semplice per ottenere una buona inquadratura del paesaggio, anche senza mezzi a disposizione.

La composizione delle masse sulla tela è una cosa di fondamentale importanza. Queste devono essere disposte sulla tela con equilibrio, armonia e…  aggiungerei anche “peso”.

Nella tela, in prima battuta devono essere create due grandi e globali masse, una chiara ed una scura, a seconda della direzione dei raggi solari. Se il sole proviene da sinistra, naturalmente, questa appare più chiara, mentre quella di destra è più scura.

Attenzione ai tranelli nel dipingere un paesaggio

Attenzione a non prendere troppo alla lettera questa costante e a non esagerare, perché all’atto pratico si incontrano subdoli tranelli capaci, di ingannare anche l’artista più esperto. Perché? Semplice a spiegare: due oggetti illuminati dal sole posti ai due lati opposti (sinistra e destra) saranno illuminati alla stessa maniera e quindi smentiscono quanto detto sopra. Però occorre tenere presente di un fattore molto importante che giustifichi quello di cui sopra detto. Questo fattore è la prospettiva aerea, cioè l’interposizione dell’atmosfera tra noi ed i vari piani.  Si è già visto nelle altre pagine che l’interposizione dell’atmosfera, contribuisce a rendere più grigi i colori, ad attenuare i contrasti, a schiarire gli scuri e scurire i chiari fino a un unico colore indefinito all’orizzonte. Questo perché l’atmosfera ha una trasparenza non assoluta ma formata da corpi  microscopici, che ne limitano più o meno la visibilità. Detti corpi fanno in modo che nelle normali giornate, la parte da dove proviene la luce è sempre più chiara di quella  opposta.

Detto questo non rimane che fare attenzione ai tranelli. Per evitarli a priori, applichiamo la regola soltanto nei piani lontani, dove l’atmosfera fa la sua parte da leone. Nei primi piani tutto cambia.

Concludendo

Quanto detto sopra ci porta alla conclusione che, nel paesaggio possiamo applicare tale regola per un terzo di tela, cioè sicuramente tutto il cielo ed in una piccola parte, corrisponde al raggiungimento dell’orizzonte. Naturalmente questo riguarda la parte alta della tela, essendo i primi piani generalmente sempre in basso. Continuare ad immettere altre masse chiare e scure sulla tela, corrispondenti agli oggetti del paesaggio.

Allontanatevi dal quadro ed osservatelo in termini di peso delle masse. Immaginatelo appeso ad una parete e con le masse di colore che abbiano un peso, quindi provate a pensare al suo equilibrio fisico sulla attaccaglia, cioè se dovesse pendere da qualche parte per via di un peso maldisposto.

Calcolate le grandi masse da correggere e continuate questa preliminare imprimitura. Ricordatevi che quando si pensa di apportare ulteriori strati di pittura sulla tela, occorre lavorare con mescolanze di colore abbastanza diluito con essenza di trementina. Calcolate anche che nella tela la quantità di chiari deve essere uguale alla quantità degli scuri.

La sezione aurea

Posizionare la sezione aurea
Come posizionare la sezione aurea

Trovare la sezione aurea: la sezione aurea è il punto dove, secondo gli esperti, cade l’occhio dell’osservatore e che quindi deve contenere parti molto interessanti dell’opera portata a termine.

Ecco come trovare le quattro sezioni auree della tela: Prendiamo una tela di 45 x 60 cm. e disegniamo un rettangolo al suo interno, rispettando le misure della foto accanto. Passiamo alle  varie fasi

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