Armonizzazione delle scale minori naturali ed armoniche

Armonizzare le scale minori naturali

Armonizzazione scale minori: è bene leggere le pagine dedicate all’armonizzazione della scala maggiore prima di affrontare quella della scala minore (naturale, armonica e melodica). Le regole sono pressoché identiche, e quindi evitiamo di ripetere i soliti e molti particolari.

L’armonizzazione della scala minore naturale non viene trattata dal momento che porta agli stessi risultati della scala maggiore, sia per quanto riguarda le tre voci (triadi), sia per le quattro voci (quadriadi).

Infatti partendo dall’armonizzazione della scala di La minore (scala relativa  a quella di Do maggiore) incontriamo il primo grado dove – nella maggiore – stava il sesto grado, quindi il secondo grado dove – nella maggiore – stava il settimo grado, ecc. Anche i modi rimangono perfettamente uguali.

Ottenerla dalle scale minori armoniche

Per quanto riguarda l’armonizzazione della scala minore armonica, nonostante si impieghi la stessa procedura, i risultati sono assai diversi.

Dal momento che abbiamo a che fare con intervalli diversi ci dobbiamo certamente aspettare che gli accordi che nascono sui vari modi saranno diversi.

I nomi e le sigle dei modi cambiano rispetto a quelli della tabella della scala maggiore. I nomi hanno un ben specifico significato.

Osservando attentamente lo schema dell’armonizzazione della scala minore armonica ci si accorge ad esempio che il modo creato sul secondo grado appare con il nome “dorico 2b 5b”. Questo si interpreta come un dorico maggiore a cui sono stati abbassati di un semitono il secondo ed il quinto grado.

Nella tabella esposta sotto si possono osservare le sigle ed i modi nell’armonizzazione della scala minore armonica.

Anche qui come nelle altre pagine la tonalità di riferimento è quella relativa al Do minore (3 bemolli in chiave).

Armonizzazione delle scale minori armoniche
Armonizzazione delle scale minori armoniche

Armonizzazione delle scale minori melodiche

Costruire per intervalli di terza

Armonizzazione scale minori: con l’armonizzazione dei vari gradi della scala melodica si arriva alla formazione dell’accordo. Questo viene sviluppato con voci in sovrapposizione impiegando, come detto nelle pagine precedenti, la regola della formazione per terze (minori e/o maggiori).

Lo studio dell’armonia classica ci dice che costruendo per intervalli di terza si sviluppano quattro specie di triadi (quadriadi se si aggiunge un’altra nota con intervallo di terza, ovvero la settima).

Quattro specie

Le quattro specie sono Maggiore, Minore, Diminuita e Aumentata.

Prendendo in considerazione la quadriade e procedendo perciò per intervalli di terza, i gradi interessati saranno il Primo, il Terzo, il Quinto, il Settimo

Nella tabella esposta sotto si possono osservare le sigle ed i modi nell’armonizzazione della scala minore melodica. Anche qui come nelle altre pagine la tonalità di riferimento è quella relativa al Do minore (3 bemolli in chiave).

L’armonizzazione

Iniziando dal primo grado (tonica) del modo bisogna sovrapporre le voci ad intervalli di terza che, a seconda delle posizioni, possono assumere la valenza di maggiori, minori, diminuite od aumentate.

Occorre tenere sempre presente che la terza maggiore corrisponde a quattro semitoni, la terza minore comprende tre semitoni.

Si raccomanda di osservare attentamente la configurazione della sequenza di terze e ragionarci sopra con tanta curiosità.

Nella generalità dei modi abbiamo tre intervalli di terza che si susseguono e che possono avere vari tipi di combinazione. Tali combinazioni sono “minore, maggiore, minore”, “maggiore, minore, maggiore”, “maggiore, maggiore, minore”, “minore, minore, maggiore”, “minore, minore, minore”. Ebbene, da queste disposizioni possiamo ricavare con estrema facilità e senza sforzi di calcolo le caratteristiche dei gradi interessati di ogni modo e cioè, del Primo, Terzo, Quinto e Settimo.

Caratteristiche dei gradi in funzione degli intervalli

Il Primo grado naturalmente non varia.

Il terzo grado diventa minore quando il primo intervallo è minore.

Il quinto grado risulta giusto quando i primi due intervalli sono diversi (non importa se maggiore/minore o minore/maggiore), diventa diminuito quando i due intervalli sono entrambi minori, diventa aumentato se i due intervalli sono maggiori.

Il settimo grado è maggiore quando ci sono due intervalli maggiori ed uno minore (non importa la sequenza), diventa minore quando ci sono due intervalli minori ed uno maggiore, diventa diminuito quando ci sono tre intervalli minori

Armonizzazione scale minori

Scala minore melodica ascendente

Armonizzazione delle scale minori melodiche
Armonizzazione delle scale minori melodiche ascendenti

Scala minore melodica discendente

Armonizzazione delle scale minori melodiche discendenti
Armonizzazione delle scale minori melodiche discendenti