Testo e accordi della canzone Avrai di Claudio Baglioni

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Cenni sulla canzone Avrai

Claudio Baglioni scrisse la canzone Avrai in occasione della nascita del figlio Giovanni, nato il 19 maggio del 1982.

Il brano, prodotto in ‘quattro e quattr’otto’ da Geoff Westley a Londra, fu registrato in soli due giorni.

La pubblicazione di Avrai uscì per la prima volta in versione studio e solo su 45 giri.

Avrai, una fra le canzoni più belle e di maggior successo di Baglioni, fu inserita nello stesso anno (1982) nell’album in live Alé Oó.

Il fortunato brano, che è stato anche interpretato da più cantanti nel corso del tempo, fu inserito in altri album live, nonché in più raccolte dello stesso cantautore.

Il singolo conquistò subito la vetta nelle classifiche italiane di vendita dei singoli più venduti.

Le tracce del 45 giri furono riproposte in digitale già a partire dal terzo disco del cofanetto “Strada facendo”.

La canzone è anche considerata come uno dei cardini del tour Alè-oò, da cui uscì un doppio album live.

Il testo della canzone

Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
Storie fotografate dentro un album rilegato in pelle
Tuoni di aerei supersonici che fanno alzar la testa
E il buio all’alba che si fa d’argento alla finestra

Avrai un telefono vicino che vuol dire già aspettare
Schiuma di cavalloni pazzi che s’inseguono nel mare
E pantaloni bianchi da tirare fuori che già estate
Un treno per l’America senza fermate

Avrai due lacrime più dolci da seccare
Un sole che si uccide e pescatori di telline
E neve di montagne e pioggia di colline
Avrai un legnetto di cremino da succhiare

Avrai una donna acerba e un giovane dolore
Viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore
Avrai una sedia per posarti e ore
Vuote come uova di cioccolato
Ed un amico che ti avrà deluso tradito ingannato

Avrai avrai avrai
Il tuo tempo per andar lontano
Camminerai dimenticando
Ti fermerai sognando
Avrai avrai avrai
La stessa mia triste speranza
E sentirai di non avere amato mai abbastanza
Se amore, amore avrai

Avrai parole nuove da cercare quando viene sera
E cento ponti da passare e far suonare la ringhiera
La prima sigaretta che ti fuma in bocca un po’ di tosse
Natale di agrifoglio e candeline rosse

Avrai un lavoro da sudare
Mattini fradici di brividi e rugiada
Giochi elettronici e sassi per la strada
Avrai ricordi ombrelli e chiavi da scordare

Avrai carezze per parlare con i cani
E sarà sempre di domenica domani
E avrai discorsi chiusi dentro e mani
Che frugano le tasche della vita
Ed una radio per sentire che la guerra è finita

Avrai avrai avrai
Il tuo tempo per andar lontano
Camminerai dimenticando ti fermerai sognando

Avrai avrai avrai
La stessa mia triste speranza
E sentirai di non avere amato mai abbastanza
Se amore amore amore avrai

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