Testo e accordi di Certe notti di Luciano Ligabue

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Certe notti di Luciano Ligabue

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Testo e accordi di Certe notti di Luciano Ligabue. un single estratto dall’album (1995) “Buon compleanno Elvis”.

Lo stesso Ligabue un giorno affermò che il brano in esame è una canzone a cui sono grato e sarò sempiternamente grato».

Il brano

L’intervista a Luciano Ligabue su RTL 102.5

Nell’intervista del giornalista Vincenzo Mollica, riguardo il DVD “Parole e canzoni”, dedicato allo stesso artista, Ligabue racconta che una notte decise di comporre una canzone.

Certe notti di Luciano Ligabue doveva avere accordi appartenenti alla famiglia di Mi maggiore, ma poi il cantautore dovette intervenire di nuovo sostituendo il Re# semi-diminuito con un Re maggiore, data la sua preoccupazione di ottenere un effetto dissonante un po’ troppo marcato in quel tratto di melodia.

Nonostante ciò, a prescindere da tale sostituzione, si disse soddisfatto di aver creato quel brano, che più tardi sarebbe stato annoverato fra i più belli e significativi di tutto il suo repertorio.

Sempre nella stessa intervista il cantante affermò anche che, in periodi precedenti, “Certe notti” non lo avrebbe mai proposto come singolo estratto dall’album (Buon compleanno Elvis).

Spiega, infatti, che prima le sue composizioni erano decisamente più e veloci e più rock come, ad esempio, Libera nos a malo in Lambrusco coltelli rose & popcorn o Balliamo sul mondo in Ligabue.

Sta di fatto che appena la casa discografica ascoltò Certe notti di Luciano Ligabue glielo impose dicendo: ovviamente la canzone è quella lì!

Sul testo di Certe notti di Luciano Ligabue

Il testo della canzone descrive come il cantautore vive e interpreta le sue notti e quelle trascorse fuori casa con gli amici.

Citando il Bar Mario («Ci vediamo da Mario, prima o poi …»), che effettivamente esiste, Luciano Ligabue lo rese assai famoso.

Lo stesso cantante più tardi commentò il brano definendolo un’ideale continuazione di “Sogni di rock ‘n’ roll” ispirandosi a quanto Pier Vittorio Tondelli Altri  scrisse nel suo libro.

La musica

Il ritmo (terzinato) di Certe notti è una Ballata rock, mentre l’arpeggio – eseguito con la chitarra elettrica – è di Federico Poggipollini. Questi dichiarò di essersi ispirato ai suoni iniziali di “Lucy in the Sky with Diamonds” dei famosi Beatles.

Successo e riconoscimenti

Quando si cita Luciano Ligabue la prima canzone che risuona nella mente è proprio “Certe notti”, che per molti è il pezzo che più di ogni altro del suo repertorio piace agli ascoltatori.

Nel 1996 conquistò la Targa Tenco come migliore canzone dell’anno. Più tardi, dopo il sondaggio effettuato dalla rivista “Tutto sarà eletto”, diventò la “Canzone italiana degli anni novanta”

Nel primissimo periodo del 2008, inserito nella raccolta Primo tempo, il brano ritornò nelle classifiche, raggiungendo il 14º posto.

Formazione

  • Al canto: Luciano Ligabue
  • Alla chitarra acustica: ancora il cantautore.
  • Altra chitarra: Mel Previte.
  • Alla chitarra elettrica: Federico Poggipollini.
  • Al basso: Antonio Righetti.
  • Alla batteria: Roberto Pellati.

Il testo della canzone

Certe notti
la macchina è calda
e dove ti porta
lo decide lei
Certe notti
la strada non conta
che quello che conta
è sentire che vai
Certe notti
la radio che passa Neil Young
sembra avere capito chi sei
Certe notti
somigliano a un vizio
che tu non vuoi smettere,
smettere mai
Certe notti
fai un po’ di cagnara
che sentano
che non cambierai più
Quelle notti fra cosce e zanzare
e nebbia e locali
a cui dai del tu
Certe notti
c’hai qualche ferita
che qualche tua amica
disinfetterà
Certe notti
coi bar che son chiusi
al primo autogrill
c’è chi festeggerà

E si può restare soli
certe notti qui
che chi s’accontenta
gode così così
Certe notti sei sveglio
o non sarai sveglio mai
Ci vediamo da Mario
prima o poi

Certe notti ti senti padrone
di un posto che tanto
di giorno non c’è
Certe notti se sei fortunato
bussi alla porta
di chi è come te
C’è la notte
che ti tiene fra le sue tette
un po’ mamma
e un po’ porca com’è
Quelle notti da farci l’amore
fin quando fa male
fin quando ce n’è

E si può restare soli
certe notti qui
che se ti accontenti godi
così così
Certe notti
son notti
o le regaliamo a voi
tanto Mario riapre
prima o poi

Certe notti
sei solo più allegro,
più ingordo,
più ingenuo
e coglione che puoi
Quelle notti
son proprio quel vizio
che non voglio smettere
smettere mai

E si può restare soli
certe notti qui
che chi s’accontenta gode
così così
Certe notti sei sveglio
o non sarai sveglio mai
ci vediamo da Mario
prima o poi.

Se non sapete fare gli accordi potete andare alla pagina delle lezioni di chitarra.

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