La scala semitonale meglio conosciuta come scala cromatica
Scala cromatica, suoni omologhi: mentre nelle pagine precedenti abbiamo visto i vari tipi di scale (modo Maggiore e Minore), qui impariamo a riconoscere un altro tipo di scala che si chiama “Scala semitonale” o più comunemente “Scala Cromatica” che, data la sua caratteristica configurazione, rappresenta una categoria del tutto particolare.
In questa scala si procede per semitoni
Mentre scale di modo maggiore e minore hanno i suoni disposti per toni e – con sequenze ben definite – in semitoni, appartenendo quindi al genere “diatonico“, la scala cromatica invece procede sempre per semitoni.
La scala cromatica completa contiene dodici suoni (il tredicesimo che chiude l’ottava è la ripetizione del primo).
Nelle pagine precedenti, analizzando le scale maggiori e minori abbiamo visto come il suono compreso fra un grado e l’altro possa ricevere due denominazioni (esempio la nota tra il Do ed il Re può essere chiamata Do# e Reb), così per la formare i semitoni, in ascesa si impiegheranno i diesis ed in discesa i bemolle.


I suoni omologhi
L’omologia di suono si riscontra nel momento in cui la stessa nota riceve duo o tre denominazioni.
Per definizione un suono omologo è la denominazione di due o tre note formanti un solo punto d’intonazione.
Per meglio comprendere quando i suoni omologhi entrino in campo si veda la scala sotto riportata che li abbraccia tutti.
La scelta del nominativo del suono omologo
L’impiego dell’uno o dell’altro nominativo di questi suoni omologhi deve però essere scelto con criteri ben precisi e non per semplice sfizio: deve, quindi, essere scelto in subordinazione al senso tonale ed armonico del pezzo (è ancora presto per spiegarne la ragione). Ad esempio il Do, a seconda dei casi, può venire rappresentato un Do, un Rebb o un Si#; mentre un La# può essere scritto come La#, Sib o Dobb; un Sol#, ad esempio soltanto con Sol# o Lab (è ancora presto per spiegarne il perché).
Per un approfondimento si vada alle pagine correlate ad iniziare da “accordi maggiori formazione“
- pagina precedente (accordo tonale e distinzione delle tonalità)
- pagina successiva (rigo musicale per gli strumenti e le voci)