Ritratto di procuratore del Tiepolo

Il Tiepolo: Ritratto di procuratore

Il Tiepolo: Ritratto di procuratore
Tiepolo: Ritratto di procuratore, cm. 235 x 158, Galleria Querini Stampalia, Venezia.

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Sull’opera: “Ritratto di procuratore” è un dipinto autografo di Giambattista Tiepolo, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1750, misura 235 x 158 cm. ed è custodito nella Galleria Querini Stampalia a Venezia. 

 L’identificazione con Giovanni Querini fatta dal Molmenti (Catalogo ….., 1896) non soddisfa il Pignatti (“BA”1950).

La figura della presente composizione serba quindi tutt’oggi la sua incognita, per cui si è portati solamente a considerarla come un generico simbolo di categoria, un esemplare cioè di quell’aristocrazia spaccona, dall’animo scettico e corrotto, che ha ormai imboccato la via del declino, paludata negli opulenti costumi e protetta dai palazzi fastosi.

M. Dazzi (“AV” 1951) parla della ricca letteratura su questo fastoso ritratto, formalmente molto bello, aulico e quasi di stampo barocco, ma che evidenzia un alto livello di realismo, da parte del Tiepolo, che normalmente non gli viene riconosciuto da chi è trascinato principalmente dall’eccezionale potere fantastico.

Il Morassi [1962] è indeciso se collocarlo intorno al 1749, poco prima del soggiorno a Würzburg, o immediatamente dopo.

Il Levey (“BM” 1961) l’attribuì addirittura al figlio Gian Domenico, ma tale assegnazione non ebbe alcun autorevole sostenitore.

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